Matematico italiano. Dal 1878 insegnò Algebra
all'università di Palermo, dal 1880 Analisi infinitesimale
all'università di Bologna. Membro di varie Accademie, dal 1904 fu
speciale corrispondente dell'Accademia dei Lincei e nel 1907 con Castelnuovo fu
insignito del premio reale dei Lincei. Il suo nome è legato alla scoperta
della
convergenza quasi uniforme delle serie di funzioni, teoria che gli
permise di individuare le condizioni per la continuità delle somme di
funzioni e l'integrabilità di una serie di funzioni. Fra le sue opere si
ricordano:
Trattato di algebra elementare (1885);
Lezioni di calcolo
infinitesimale (1901) (Santo Stefano di Magra, Spezia
1847-1912).